SIENA, AMMUCCHIATE IN CONCORRENZA

Dopo le recidive fallimentari chiamate all'unione, le superstars del dissenso hanno cambiato strategia: tre cappelli per accogliere a Siena mister Fauci in arrivo dagli Usa per ricevere la meritata laurea ad honorem...il quarto e il quinto verranno da sé…

L'ipocrita unità noiosamente reclamata da tre anni per recintare l’attivismo dentro le proprie staccionate ideologiche-politiche-affaristiche, forse è giunta al termine: tra un anno esatto si vota alle europee e i professionisti del dissenso iniziano finalmente a giocare a carte scoperte.

Dunque a Siena, sabato 17 giugno, andranno in scena almeno due grandi spettacoli, entrambi in luoghi sperduti e molto lontani dall'Università degli Studi, dove alle ore 11 Anthony riceverà l'investitura di medico chirurgo dalle mani del rettore: della serie non facciamo il grande errore di Pesaro, facciamone tanti piccoli in contemporanea!

Ovviamente il tutto avverrà proprio mentre Fauci sarà dentro i palazzi, non sia mai che a qualche attivista venga in mente, dopo ore di viaggio, di fare una scappata a dirne quattro in faccia al traditore italoamericano...

La prima
cordata ha dato un taglio vagamente scientifico alla sua performance “Siena chiama Italia! No a Fauci e al biotecnopolo" ai giardini La Lezza (parco pubblico lontano dall'università), precisando che "sul palco non vi saranno politici ma diversi esperti e comunicatori di eccezione", è lecito il sospetto che l'evento sia il volano di pubblicazioni pseudo-scientifiche o magici rimedi "naturali" contro i danni da vaccino o a prevenzione delle future pandemie (ma non era tutta una bugia?) sponsorizzate dai luminari della verascienza. Date le premesse, desta non pochi sospetti che questa kermesse sia promossa dal consigliere comunale ed ex assessore alla Sanità del Comune di Siena Francesca Appolloni che ai tempi del Covid si era espressa a favore del green pass e sponsor del vaccino: "Dobbiamo mantenere le distanze ed evitare assembramenti, usare la mascherina e i gel disinfettanti, la pandemia è stata paragonata alla spagnola, per debellarla abbiamo a disposizione il vaccino".

La seconda cordata, quella dei sinistri intellettuali radical chic riuniti intorno al Fronte del Dissenso, insieme a due partiti (Ancora Italia e Alternativa) prende pubblicamente le distanze dai primi con il suo presuntuoso “Presidio di lotta" ingessato in piazza Madre Teresa di Calcutta (sagrato di una chiesa zona periferica stadio), specificando che "non saranno sul palco come pop star, non venderanno felpe, gadget, brand e libruncoli, né faranno picnic ai giardinetti, non lucrereranno sul dissenso, non cercheranno vetrine, né applausi, né polli da spennare". I polli, s'intende, sono i clienti dell'evento marketing. Salvo poi pubblicare una locandina con ben venti relatori (solo uno di meno degli altri) pronti a declamare dal pulpito la consueta demagogia radical-borghese.
La storia si ripete ancora: finti rivoluzionari occulti padroni del capitale, nel senso piu’ strettamente marxista, si impongono come l’avanguardia del dissenso.

Ma sul treno in corsa per mettere la bandierina, non potevano mancare altre adesioni, come quello dei "3V", che nell'assemblea pubblica del 13 giugno hanno scelto il ruolo di condimento, pertanto liberi di stare ovunque: “Come 3V saremo presenti nel supportare il messaggio di ciascuna di esse”. Pare che il partito "Vita" si unirà a loro piazzando dei banchetti ai presidi. Quando sei alla seconda tornata, sai come muoverti, l'asso piglia tutto.

Dunque sabato a Siena, nei recinti costruiti dai gatekeepers con la supervisione della Digos, a distanza di sicurezza dal bersaglio, si urlerà la solita tiretera: Fauci criminale, poi morte al grande reset, poi lotta ora e sempre, poi bisogna restare uniti, poi dobbiamo prepararci, poi noi abbiamo la ricetta per uscirne, infine il vaccino contro il globalismo siamo noi!

E tra un libro per la sopravvivenza, pillole vere, perle di saggezza e potere al popolo, ogni tanto s'intonerà uno slogan dei tempi passati per infuocare i cuori, rinsaldare la proprietà delle pecorelle smarrite, mentre Fauci si porterà via il suo inutile titolo e i capetti assicureranno che tutto vada liscio e che nessuno del populino provi ad avvicinarlo.

…E se qualcuno, investito da un fulmine di lucidita’, proverà ad uscire improvvisamente dal gregge, non potra’ che essere un infiltrato che scredita il movimento, non seguitelo, ci pensano le guardie, abbiamo organizzato tutto!

La redazione
MILANOpiazzaFONTANA