LA GRAZIA E IL DIRITTO

Il Presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki.
La notizia è giunta dopo un susseguirsi di eventi. Il 5 luglio scorso Patrick Zaki ha conseguito la Laurea magistrale Gemma in Studi di genere e delle donne all'Università di Bologna. Il 18 luglio è giunta la notizia della sua condanna a tre anni di carcere. L'accusa relativa a "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" era fondata su un articolo che Zaki scrisse nel 2019 riguardo a casi di presunte discriminazioni di cristiani copti in Egitto (Avvenire, Redazione Internet mercoledì 19 luglio 2023). Il 19 luglio Zaki ha ottenuto la grazia, di cui ha dato l'annuncio il Primo Ministro Giorgia Meloni, che ha ringraziato il Presidente egiziano per la decisione assunta e ha espresso soddisfazione per un lavoro di intelligence e diplomazia italiana ed egiziana, che ha portato alla soluzione auspicata.
L'Italia ha mostrato di sapere recuperare la sua capacità diplomatica, da esercitare nelle situazioni che richiedono una soluzione e nelle guerre, in cui non esistono i buoni e i cattivi, ma esiste il bene, la ricerca della pace e di equilibri che la conservino e il male, perseverare nell'uso delle armi. Il ruolo del nostro Paese nella diplomazia e nelle relazioni internazionali sembrava un tassello perduto nel mosaico di un Paese con troppi pezzi ormai mancanti. Invece il prezioso tassello della libertà di Zaki si può collocare proprio a Bologna, all'Università Alma Mater Studiorum. Passato e presente s'intrecciano in questa storia. Zaki ha scritto un articolo sui cristiani copti, mentre studiava all'Università. Alma Mater è un titolo che gli antichi romani attribuivano ad alcune dee. Poi, la locuzione madre che alimenta venne posta accanto al termine studio, proprio nel Medioevo. Il prevalere delle regole, delle parole e del diritto è un altro richiamo al passato della città di Bologna in cui la ripresa degli studi giuridici portò al sorgere dell'Università, la più antica del mondo a detta di molti studiosi. L'Università di Bologna è stata fondata nel 1088 ed è considerata la “Madre” di tutte le università, Alma Mater Studiorum. "L'Istituzione che noi oggi chiamiamo Università inizia a configurarsi a Bologna alla fine del secolo XI quando maestri di grammatica, di retorica e di logica iniziano ad applicarsi al diritto" (https://www.storiaememoriadibologna.it/universita-degli-studi-di-bologna-1677-luogo).
E da un altro richiamo al passato, una frase di Giosuè Carducci, è possibile recuperare in questi tempi fiducia nelle risorse delle persone e dei loro intenti comuni, che possono creare e cambiare le sorti di un Paese. “<<La scuola di Bologna si compose per movimento proprio, sorse e grandeggiò privata>>. Con queste parole Carducci celebrò la nascita dell’Alma Mater Studiorum, durante i festeggiamenti del suo ottavo centenario nel 1888. Lo stesso vate ammetteva l’artificiosità di tale anniversario, poiché riconosceva l’impossibilità di rintracciare una data precisa di fondazione, in virtù del fatto che lo Studio Bolognese non è stato creato per volontà di un sovrano o da un consesso organizzato di maestri, ma è sorto per spontanea e informale iniziativa di alcuni studenti. (...)Attorno alle innovative Scuole di Diritto presto gli scolari si riunirono in associazioni di mutua assistenza, che col tempo si strutturarono in base ai loro luoghi di provenienza (Nationes)(...). (https://www.unibo.it/it/ateneo/chi-siamo/la-nostra-storia/nove-secoli-di-storia-1).


Luisa Ferré